Le novità degli accordi commerciali.
Lo scenario politico ed economico sta attraversando fenomeni dinamici ed imprevedibili, generando un commercio internazionale asimmetrico, governato contestualmente da politiche protezionistiche e liberiste.
L’economia protezionistica con i casi emblematici: Brexit; guerra commerciale (USA/Cina); dazi USA, legittimati dalla WTO, ai prodotti agroalimentari della UE.L’economia liberista che rappresenta lo strumento principale della politica commerciale comune per eliminare o almeno ridurre gli ostacoli agli scambi. Tradizionalmente, gli ostacoli erano rappresentati dalle barriere tariffarie, ma nell’economia contemporanea, il livello dei dazi spiega solamente in parte i comportamenti delle aziende per la scelta dei mercati di vendita. L’accesso al mercato estero dipende sempre più spesso dal complesso delle regole e dal gap procedurale nei Paesi terzi.
Video presentazione del corso
Classificazione e scenario.
Gli Accordi commerciali, a seconda delle politiche e del loro contenuto, si classificano in: Accordo di Partenariato Economico (APE); Accordo di libero scambio (FTA); Accordo di Stabilizzazione e di Associazione (A.S.A.)
In ogni caso lo scenario commerciale internazionale, oggi molto più di prima, presenta delle gravissime incertezze e queste incertezze devono essere metabolizzata dalle imprese e dalle procedure aziendali di impatto sui mercati internazionali devono tener conto del costo di queste incertezze.
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Obiettivi e descrizione del corso
Lo scenario politico/economico attraversato da fenomeni dinamici ed imprevedibili sta generando le asimmetrie del commercio internazionale, soprattutto in materia di accordi commerciali. Sono prese in esame le politiche protezionistiche (vedi i dazi americani ai prodotti agroalimentari dell’UE e legittimati dal WTO 1994) e le politiche liberiste (gli Accordi commerciali o di integrazione economica che hanno lo scopo di ridurre/abbattere le barriere tariffarie e produrre un vantaggio comparato). Viene quindi posto il Focus sulle regole del WTO 1994 (artt. VII, XXIV, XXXVI) che hanno mutuato gli accordi di libero scambio (FTA). Sono quindi analizzate le nuove logiche degli Accordi CETA (col Canada) e JEFTA (col Giappone), quest’ultimo per aver introdotto formule matematiche per accertare l’origine di un prodotto. Infine, il corso evidenzia l’importanza di creare un sistema aziendale di tracciabilità dinamica dell’origine, mediante una contabilità dell’origine.
Sono stati trattati i seguenti argomenti:
- L’economia protezionistica e le misure compensative americane ai prodotti agroalimentari dell’UE e quella liberista.
- La clausola della nazione più favorita/Most Favoured Nation (MFN).
- Le principali norme del WTO 1994, anche, organo negoziale per la soluzione delle controversie internazionali.
- La deroga alla clausola della nazione più favorita (art. XXIV GATT 1994) e la concessione di misure preferenziali unilaterali verso i PVS.
- La novità prevista dall’art.61.3 del CDU, in materia di origine commerciale.
- Il sistema REX.
- La indispensabile tracciabilità dinamica dell’origine da parte delle aziende, con esempi.
- La corretta emissione delle dichiarazioni dei fornitori (dall’All. 22-15 all’All.22-18, RE 2015/2247).
- Le principali novità del CETA e del JEFTA.
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Il Corso "Accordi Commerciali – Le novità" si struttura su tre moduli, ciascuno composta da una videolezione ed un test di verifica. Per poter passare alla videolezione successiva è necessario superare il test di verifica. Al momento è possibile ripetere il test più volte, se non lo si è superato, consentendo così al discente di poter rivedere il materiale didattico o le parti della videolezione che necessitano un maggiore approfondimento.
Modulo 1 - GATT e WTO: origini e funzionamento
Questo primo modulo consta di una videolezione, della durata circa 25 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Il GATT e la nascita del WTO - Trattamenti discriminatori o non discriminatori - Liste di concessione - Riduzione dei dazi doganali - Riduzione delle barriere tariffarie
Modulo 2 - Le Prove dell'Origine e le Definizioni
Questo secondo modulo consta di una videolezione, della durata circa 28 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Gli argomenti trattati sono:
Le prove dell'origine prefernziale e non - Le definizioni a partire dalla Convenzione regionale sulle norme di origine paneuromediterranee - La Tracciabilità
Modulo 3 - Le Dichiarazioni e lo JEFTA
Questo terzo ed ultimo modulo consta di una videolezione, della durata circa 24 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Gli argomenti trattati sono:
Le dichiarazioni di origine - Le dichiarazioni per singla operazione e quelle di lungo termine . Le informazioni - Lo JEFTA e l'interscambio commerciale Italia - Giappone