Introduzione

Lo scopo del tema individuato è quello di rimettere il diritto unionale e la recente giurisprudenza di merito, al centro del confronto tra operatori economici ed Amministrazione doganale, senza derive locali appiattite sulla più facile e meno tecnica valutazione degli atti (dei principi).

In particolare, fornire gli strumenti e i sistemi di approccio trasversale alla complessità ed alla varietà del tessuto normativo doganale che disciplina la materia sanzionatoria. Evidenziare che: a) il principio del diritto comunitario non trova la sua fonte nelle varie Costituzioni nazionali; b) il principio della prevalenza e quello dell’efficacia diretta implicano l’inopponibilità ipso jure delle leggi nazionali contrastanti, senza la necessità di attendere la rimozione da parte del legislatore o di una Corte costituzionale.

Il tema è stato articolato nei seguenti tre focus:

1) Il principio di leale cooperazione;

2) Il rapporto tra sistema delle fonti di diritto comunitario e sistema delle fonti di diritto italiano;

3) Il diritto comparato della globalizzazione e delle sanzioni doganali. Nell ’ambito del diritto doganale, i tre elementi di criticità cui fare riferimento: trasversalità, particolarità e problematicità, con le considerazioni riassuntive.

Video presentazione del corso

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  • Focus Internazionale  - Il corso fornisce competenze su argomenti relativi a normativa e agli adempimenti del contesto italiano ed internazionale
  • Corso riconosciuto - Per gli Spedizionieri Doganali iscritti all'Albo, il superamento del corso è valido per il programma di formazione continua del CNSD e consente di acquisire 5 crediti formativi professionali
  • Altre iscrizioni - I Tirocinanti degli spedizionieri doganali possono richiedere l'iscrizione seguendo le istruzioni sul sito del CNSD. Altri soggetti possono contattare per informazioni il Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali all'indirizzo: info@cnsd.it

Il Trattato di Lisbona

Tale accordo modifica il Trattato sull’Unione europea ed il Trattato istituivo della Comunità europea (quest’ ultimo rinominato in “Trattato sul funzionamento dell'Unione europea”), riproponendo gran parte delle innovazioni contenute nel progetto di Costituzione europea che, come noto, fu bocciato nel 2005 dal voto negativo dei referendum francese ed olandese.

Fra le novità principali introdotte, va evidenziato innanzitutto il definitivo subingresso dell'Unione europea alla Comunità europea, con conseguente acquisizione da par te della prima della relativa personalità giuridica di diritto internazionale.

La questione della personalità giuridica dell'Unione, oggetto in passato di accesi contrasti dottrinali, rileva essenzialmente sul piano delle relazioni esterne, in particolare per quanto concerne la capacità di concludere trattati o di aderire a convenzioni internazionali. Prima che il Trattato di Lisbona entrasse in vigore infatti, tale personalità veniva pacificamente riconosciuta alla Comunità europea, all’ Euratom, e fino a che non ne è avvenuto lo scioglimento (nel 2002), alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), ossia alle tre Comunità che componevano l'UE (insieme ai due settori intergovernativi della politica estera e di sicurezza comune, cd. “PESC” e della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale, costituenti rispettivamente il “secondo” e “ terzo” pilastro).

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Il Corso "Le fonti del diritto doganale" si struttura su tre moduli, ciascuno composto da una videolezione ed un test di verifica. Per poter passare alla videolezione successiva è necessario superare il test di verifica. Al momento è possibile ripetere il test più volte, se non lo si è superato, consentendo così al discente di poter rivedere il materiale didattico o le parti della videolezione che necessitano un maggiore approfondimento.

Modulo 1 - Il principio di leale cooperazione

Questo primo modulo consta di una videolezione, della durata circa 21 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Il trattato di Lisbona - Le sovrapposizioni dell'ordinamento europeo a quello nazionale - Il considerando 38 del Codice doganale dell’Unione

Modulo 2 - Rapporto tra sistema delle fonti di diritto comunitario e sistema delle fonti di diritto italiano

Questo secondo modulo consta di una videolezione, della durata circa 18 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Gli argomenti trattati sono:
La sentenza n.1397/2013 della Suprema Corte di Cassazione -  Il sistema sanzionatorio unionale - Cassazione: Sentenza 12/11/2020 n.25509

Modulo 3 - Il diritto che insegue l’impatto della globalizzazione dell’economia e delle sanzioni doganali

Questo terzo modulo consta di una videolezione, della durata circa 20 minuti e di un test di verifica, che comprende 10 domande a risposta multipla.
Gli argomenti trattati sono:
Il principio dissuasivo della sanzione -  Cassazione: Sentenza del 04/03/2020 – causa C – 655/18 - L’art. 267 del TFUE

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DOCENTI E TUTORS

Lucia Umile
Lucia UmileDocente del corso
Lucia Umile, doganalista, avvocato ed esperta in diritto internazionale è docente di diritto doganale presso l’Università “La Sapienza” di Roma
MAURO LOPIZZO
MAURO LOPIZZODocente e Tutor del Corso
Mauro Lopizzo, esperto doganalista, è membro della Comissione Nazionale di coordinamento per la Formazione a Distanza e membro del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali

Abbiamo somministrato oltre 66.000 Corsi su piattaforma CNSD – Academy

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